Givu era il nome originario del gianduiotto, fu però abbandonato perché ques’ultimo lo identificava meglio come il cioccolatino di Torino e della sua maschera Gianduia.

L’idea è stata quindi quella di riportare in vita il nome aggiungendogli un tocco di internazionalità. Semplicemente staccando la U si ha una lettura diversa, in lingua inglese infatti suona come “give you”, ovvero “offrire”, in questo senso GIV-U unisce tradizione e innovazione per trasformarsi in un dono.

Per la parte grafica e il logo, sono state scelte soluzioni semplici e pulite, con un aspetto vintage, questo per valorizzare il nome e dargli un aspetto più prestigioso e quasi storico. Il pallino che stacca GIV da U serve a renderlo particolare e riconoscibile oltre a simboleggiare la nocciola, l’ingrediente principale che caratterizza soprattutto il gianduiotto.

Le linee decorative servono a ricordare le colline piemontesi, in più anche uno spartito musicale, quest’ultimo per simboleggiare la sinfonia di sapori che si prova mangiando i prodotti Giv-U.