Immagino che nella tua testa giri una domanda: come posso creare un brand?
Ti risponderò molto semplicemente dicendoti che la prima cosa da fare è non guardare quello che piace a te.
Forse ora hai già un logo ma non lo senti appropriato al tuo progetto, oppure hai l’idea per un nuovo business ma vuoi essere sicuro che funzioni bene. Per riuscire a creare un brand, come scrivevo sopra, non bisogna guardare i propri gusti personali, ma concentrarsi su chi sarà l’acquirente del tuo prodotto e anche su altri aspetti che ti spiegherò sotto.
Mi è già capitato di avere richieste come “metti il rosso nel logo perché mi piace molto”, oppure “metti un gufo che è il mio animale preferito”.
Il problema alla base non è se il rosso o il gufo siano belli o meno, il problema è se sono adatti per comunicare con il target (i clienti) a cui vuoi proporti.
Sono loro che acquisteranno il tuo prodotto, non tu.
Partiamo però da un aspetto che spesso viene frainteso: il logo non è il brand!
Ma quindi, cos’è il brand?
Il brand non è solo il logo dell’azienda o del prodotto: è un’entità concettuale; è l’anima dell’azienda/prodotto che ha l’obiettivo di comunicare dei valori; è un messaggio chiaro e autentico, composto da immagini, testi, colori e anche suoni, che serve a farsi riconoscere e ricordare dai propri clienti o potenziali tali. Per dirlo in maniera semplice, è un po’ come il tuo taglio di capelli unito al tuo modo di vestirvi, al profumo che usi e al modo in cui parli. É l’identità dell’azienda.
Se sei quindi interessato a realizzare non un semplice logo ma un vero e proprio brand, che valorizzi il tuo prodotto e che sia memorabile per i tuoi clienti, questi sono i 5 punti fondamentali da seguire per creare un brand:
- Ricerca informazioni
La ricerca è fondamentale per recuperare tutte le informazioni necessarie per capire se la tua idea è valida, se per esempio ci sono competitor che non conoscevi o se qualcuno sta già usando un logo come quello che vorresti usare tu. Fortunatamente viviamo in un epoca dove è molto facile reperire informazioni, ti basterà usare Google per per cercare le aziende in linea con il progetto che hai in mente, magari se è un progetto locale può aiutarti anche Google Maps, ormai molte aziende sono registrate anche la, oppure un altro strumento molto utile sono i social, dove puoi vedere anche come comunicano e avere un riscontro immediato su quello che funziona meglio o peggio.
- Analizza i tuoi competitor
Come in ogni battaglia, bisogna conoscere i propri avversari. Lo scriveva anche Sun Tzu nel noto libro L’arte della guerra: “Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.”
In questa fase quindi dovrai recuperare tutte le informazioni riguardanti i competitor che hai recuperato nella fare di ricerca, analizzale bene come comunicano sui social, quale tipo di messaggio trasmettono, quali colori prediligono ma, soprattutto, i loro punti di forza e debolezza
- Analizza il tuo target
Proprio come per i competitor, devi imparare a conoscere anche il target, quindi le persone che saranno interessate al tuo prodotto e che lo acquisteranno. Questo passaggio è molto importante perché serve a costruire un brand che comunichi e che sia in sintonia con loro. Se non hai in mente un target ben definito, puoi anche analizzarlo partendo dai clienti dei tuoi competitor, cercando di capire quali sono i loro bisogni, perché hanno fatto quel determinato acquisto, cosa li mantiene legati a quell’azienda e quali sono i loro maggiori interessi.
- Definisci il messaggio
Bene, arrivati a questo punto sappiamo con chi (competitor) e per chi (target) dobbiamo “batterci”. Ora bisogna definire il messaggio che vogliamo trasmettere per assicurarci la vittoria. Dovrà essere di sicuro diverso da quello che comunicano le altre aziende, altrimenti il tuo prodotto sarà uno dei tanti (esempio: dicendo tutti “siamo leader di settore” ha finito per perdere il suo valore) ma, soprattutto, dovrà essere come una promessa che fai ai tuoi clienti, come se gli dicessi “con il mio prodotto otterrai quello che desideri” che può essere una casa pulita, un computer più performante, una piacevole serata o anche solo più tempo libero.
- Semplice, semplice e semplice
Questo non mi stancherò mai di dirlo: bisogna semplificare, a complicare le cose sono bravi tutti. É semplificarle e renderle facilmente accessibili la parte difficile. Una volta che abbiamo definito il messaggio dobbiamo pensare a come renderlo sotto forma visiva (logo) e testuale (payoff) in modo da rimanere indelebili nella mente del vostro target/cliente, senza aggiungere o esagerare troppo con i concetti che si vogliono comunicare.
Esempio
Parliamo di due dei brand più famosi per l’abbigliamento sportivo, Nike e Adidas.
Nike ha un logo, detto anche “swoosh”, che comunica movimento in maniera semplice e diretta, senza utilizzare per forza una persona intera che corre, ma un semplice segno con sotto il payoff “Just do it” che vuol dire “fallo e basta”. Quindi ti spinge a muoverti e ti promette che con il suo abbigliamento potrai farlo in maniera sempre più performante.
Adidas invece comunica un messaggio diverso. Il suo logo ricorda una montagna stilizzata, senza dover usare troppi dettagli per comprenderla, aggiungendo come payoff il messaggio “impossible is nothing”, tradotto “niente è impossibile”. Con questo messaggio ti spinge a superare i tuoi limiti e ti promette che con il suo abbigliamento potrai farlo.
Questo è un chiaro esempio di come due aziende rivali riescano a comunicare in maniera semplice e immediata con il proprio target, rimanendo comunque molto diverse tra di loro.
Se stai pensando “Flavio quelle sono aziende con tantissimi soldi e sono conosciuti in tutto il mondo” io ti rispondo dicendo “ricordati che anche loro sono partiti da zero”. Pensa che Phil Knight e Bill Bowerman, prima di fondare Nike vendevano scarpe giapponesi per la Onitsuka (in seguito divenuta Asics).
In conclusone, se vuoi valutare la progettazione di un vero brand (cosa che ti consiglio) per il tuo progetto, ti invito a visitare la pagina Brand & Logo Design.
A presto
Flavio Di Prima